Il frantoio del ‘500

Non posso dimenticare la mia vacanza in Salento, il colore del mare, l’accoglienza delle persone, la bellezza delle Masserie e dei Castelli, ma soprattutto non posso dimenticare le magnifiche esperienze enogastronomiche, e questa è una di quelle! Accompagnata da Lamberto, mio marito, sono andata a visitare la proprietà del duca Carlo Guarini a Scorrano nel cuore del Salento. Varcato il portone d’ingresso di Palazzo Guarini, il padrone di casa ha iniziato il racconto della storia della propria famiglia di origini antichissime, ma soprattutto della sua dimora, un luogo tutto da scoprire che riserva sorprese inaspettate! Dopo la degustazione di alcuni vini sotto la pergola dell’antico colonnato del Palazzo di origini Normanna come la famiglia, ma rimaneggiato dal XVII al XVIII secolo, sono stata guidata nella visita della cantina settecentesca che custodisce sapori antichi e regala un’atmosfera d’altri tempi. Finita la visita in cantina ci siamo trasferiti nel “giardino segreto” dove il profumo di agrumi mi accolto piacevolmente; sotto il giardino si trova l’ipogeo scavato nella pietra, usato nel ‘500 come frantoio con sette presse ed ora trasformato in bottaia, dove riposano i vini in piccole e grandi botti di rovere e si conservano le bottiglie delle migliori annate… un vero spettacolo, un’esperienza unica! I Guarini da più di 900 anni posseggono anche distese di ulivi secolari dai quali a metà ottobre raccolgono le olive che lavorano immediatamente nel frantoio a freddo, producendo un ottimo olio. In aggiunta all’esperienza enogastronomica, suggerisco la visita al Laboratorio di Ceramica del Palazzo, passione della padrona di casa Lucia Guarini, con la produzione artigianale attiva da più di 20 anni e la possibilità di frequentare su prenotazione corsi di iniziazione o specializzazione sulla ceramica.