Il Primo riso italiano

Suggerisco un’esperienza gourmet (e non solo!), davvero indimenticabile nelle risaie vercellesi, all’Abbazia di Lucedio fondata nel 1123 dai monaci Cistercensi che introdussero all’inizio del ‘400, primi in Italia, la coltivazione del riso. Questo luogo straordinario, appare all’orizzonte circondato da verdi risaie in tempo di maturazione e si riflette negli specchi d’acqua che la circondano durante il periodo dell’inondazione delle risaie. Paolo Salvadori di Wiesenhoff e la mamma Rosetta Clara Cavalli d’Olivola gli attuali proprietari, mi accolgono raccontandomi le varie vicende legate alla storia dell’Abbazia di Lucedio nel tempo passata di mano in mano fino a giungere al marchese Giovanni Gozani di San Giorgio, antenato della famiglia Cavalli d’Olivola Salvadori di Wiesenhoff. Paolo oggi vi risiede, dedicandosi alla coltivazione del riso e al mantenimento di questo complesso architettonico di inestimabile bellezza. Nell’Azienda Agricola vengono coltivate le varie specie di riso nostrano: Vialone Nano, Carnaroli, Arborio, Baldo, ma anche il riso Basmati, Integrale, Rosso secondo i trend del momento. Oltre alla visita del complesso architettonico e della parte agricola, è possibile organizzare “show coking”, degustazioni di riso e pranzi e cene a tema. Le numerose sale, che possono ospitare da 20 a 500 persone, sono perfettamente adatte all’organizzazione di cerimonie private ed eventi aziendali indimenticabili!

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