Come mi vestirò? È la prima domanda che la futura sposa si pone nel momento in cui inizia a pensare al proprio matrimonio, consapevole che ogni cosa ruoterà intorno a questa scelta che potrà renderla protagonista assoluta di un giorno indimenticabile. Anche se quasi tutte, fin da bambine, abbiamo coltivato il sogno del matrimonio” in grande”, con abito sfarzoso e indimenticabile, cercate di evitare gli eccessi e credetemi, viva la semplicità!
Ricordatevi che l’abito deve far risaltare quanto di più bello vi è nella sposa, armonizzarsi alla sua immagine e soprattutto sottolineare il suo naturale modo di essere, senza cercare di stupire con effetti speciali.
Nell’antichità, le spose greche, ad esempio, indossavano la loro tradizionale tunica arricchita unicamente da particolari cordoni e adornavano i capelli con una coroncina di mirto.
Le spose romane invece vestivano un mantello color zafferano sulla tunica bianca, stretta in vita da una cintura con doppio nodo che lo sposo avrebbe sciolto la sera.
Sulla testa portavano il “flammeum”, velo rosso simbolo di modestia, fermato da una coroncina di fiori. Nel Medioevo le donne si sposavano con abiti ricchi ed ornati, mentre nel Settecento indossavano vesti splendide dai motivi floreali. Il modello Impero, in tinte pastello entrò in voga nel periodo napoleonico e solo nell’Ottocento comparve per la prima volta l’abito bianco.
Sfogliando le pagine dei giornali di moda balza all’occhio che le tendenze stilistiche del terzo millennio fanno uso di colori di tutti i tipi, da quelli tenui come il rosa l’azzurro, il verde acqua e il giallo chiaro, a quelli forti come il rosso nelle sue varianti nonché l’oro e l’argento.
A parer mio, il bianco, colore tradizionale per eccellenza, con le sue svariate nuance dal beige al ghiaccio, meglio si addice alla cerimonia…. I bianchi “caldi”, tendenti all’avorio o al rosato mettono in evidenza l’incarnato scuro, la pelle olivastra, mentre quelli “freddi, tendenti al grigio perlaceo, all’azzurro, si accostano bene alle carnagioni chiare ed ai capelli biondi o rossi.
Per quanto riguarda la scelta del modello è bene sapere che le magrissime saranno valorizzate da linee fluide ottenute con stoffe morbide che scivolano sul corpo senza disegnarlo, come il pizzo, la seta o altrimenti da giochi di volumi scolpiti sul corpo, realizzati con materiali dall’aspetto sostenuto come l’organza, il mikado, il sangallo, il taffetà. Per le più “in carne” un morbido drappeggio ottenuto con strati di georgette, raso o cady o un modello stile Impero che si allarghi leggermente scendendo verso il basso, maschereranno i fianchi pronunciati e la vita non proprio da vespa.
Se l’evento avrà luogo in inverno non è necessario ricorrere a stoffe pesantissime o a cappe di pelliccia da matrimonio principesco! Basterà coprirsi adeguatamente sotto l’abito e indossare una sciarpa di cashmere o una stola imbottita per coprire le braccia e il busto.
La sposa non più giovanissima eviti l’abito lungo e bianco, ma si orienti piuttosto nella scelta di un modello corto, un tailleur con la gonna o con morbidi pantaloni.
Importantissimo per tutte!!! Ricordatevi di indossare qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo e qualcosa di imprestato, ma soprattutto non dimenticate qualcosa di blu. Piccole superstizioni, di buon auspicio…tanto vale provare!
Alcuni suggerimenti:
- Evitate il trucco pesante. Fatevi truccare in modo leggero e molto naturale e in estate un velo di abbronzatura non guasta.
- Evitate gioielli sfarzosi ed anelli…l’unico anello nelle mani sarà la fede; potrete indossare gli orecchini se piccoli, ma mai a cerchio
- Evitate le unghie scarlatte, usate uno smalto trasparente o leggermente rosato
- Evitate gli occhiali da vista, soprattutto con il velo…possono creare spiacevoli aggrovigli!
- Niente borsa in Chiesa…è assolutamente inutile!