L’accessorio per antonomasia è il velo, che un tempo aveva la funzione di simboleggiare e proteggere da sguardi indiscreti l’innocenza della futura sposa; doveva coprire il viso ed essere sollevato dallo sposo all’arrivo all’altare. Oggi è un completamento importante dell’abito, in quanto avvolge la sposa di mistero e le dona un’aria romantica. Va naturalmente adeguato allo stile del vestito, al tipo di cerimonia e soprattutto non deve essere un elemento d’impaccio che fa perdere la disinvoltura dei movimenti. Mi raccomando…non esagerate in lunghezza, potreste rischiare, a causa del peso, di arrivare all’altare con un incedere affaticato ed impacciato e soprattutto preoccupato, piuttosto che solenne ed elegante! È spesso tradizione, soprattutto nelle famiglie aristocratiche, tramandare il velo da una generazione all’altra: in questo caso è necessario partire dal velo stesso, che spesso è di pizzo antico, ricamato e non più bianchissimo, per cercare un abito che per stile e colore si armonizzi con il dono ricevuto.
In generale il velo dovrebbe essere sobrio, leggero e delicato, di tulle liscio, trattenuto da una coroncina di fiori o da qualche altro semplice accorgimento. Le scarpe si vedono e rappresentano un dettaglio non trascurabile…mai sottovalutarle! È molto importante che siano identiche all’abito, quindi ritagliatevi uno scampolo di stoffa e fatele confezionare da un artigiano che realizza calzature su misura, sarete così sicuri di non sbagliare. Evitate le scarpe in pelle, anche se bianche e privilegiate le forme classiche.
Attenzione al tacco: non deve essere troppo alto se il marito non è altissimo! Un consiglio: cercate di indossarle per qualche ora prima del giorno dell’evento, per sentirvi più sicure!